Un viaggio nell’universo al femminile che ha caratterizzato la storia della Sardegna.
Tradizionalmente la donna sarda viene rappresentata come l’anima forte e centrale della famiglia. Il culto della Dea Madre, di cui si hanno numerose prove storiche in epoca nuragica e prenuragica, è una delle prime testimonianze del fatto che in passato quella sarda potesse essere una società fortemente matriarcale. Non c’è da stupirsi, dunque, se in un mondo fatto dagli uomini e da essi dominato, la storia della Sardegna è costellata di figure femminili di notevole importanza, che godevano di libertà e privilegi non comuni per il periodo in cui sono vissute. Questa, per alcuni, altro non è che la dimostrazione di quanto il ruolo de Sa Femina Sarda sia stata sempre centrale nel corso della storia dell’isola.
Tra le più importanti figure femminili della storia sarda c’è sicuramente lei, la giudicessa Eleonora d’Arborea, che governò, sul finire del 1300, su uno dei più importanti Giudicati della Sardegna. Era come una regina, famosa per il suo carattere fiero e la sua grande sensibilità. La storia la ricorda soprattutto come una grande riformista, a lei si deve l’aggiornamento della raccolta di leggi che governò la Sardegna del Medioevo, la famosa Carta de Logu.
Ma la storia sarda è ricca di nomi di donne che si distinsero nella politica. Alcune utilizzando metodi non proprio ortodossi, ma guidate da forti ideali di indipendenza e libertà, contrastarono le occupazioni, diventando delle vere e proprie rivoluzionarie. Come Lucia Delitala, vissuta nella prima metà del ‘700, che si distinse proprio per il suo coraggio nella lotta contro l’invasore sabaudo e che viene spesso descritta dai libri di storia come una fuorilegge, guerriera e ribelle.
Ma le donne sarde non si sono distinte solo in politica. L’800 e il ‘900 ci fanno dono di grandi donne votate all’arte e alla cultura. Ricordiamo la vincitrice del premio Nobel per la letteratura Grazia Deledda e l’artista, famosa in tutto il mondo, Maria Lai, nata nel cuore dell’Ogliastra ad Ulassai e la grande cantante e artista degli anni ’50 Maria Carta.
Ognuna di queste donne, e tutte quelle che da questo breve scritto sono state tralasciate, meriterebbero un racconto speciale e dedicato, perché sono state, senza alcun dubbio, tutte grandi protagoniste della storia della nostra amata isola e hanno contribuito ad arricchire il suo carattere e la sua tradizione.
Ci sembra doveroso celebrarle queste Feminas e lo facciamo proprio in occasione del 8 marzo, giornata in cui si festeggia in tutto il mondo la donna. Perché sono state donne coraggiose, che hanno raggiunto traguardi incredibili e le cui storie sono arrivate sino a noi.