Costruita nel cuore del quartiere antico, Castello, la sua cupola spunta, quando meno te lo aspetti, da diverse parti della città.
Fu costruita nel XIII Secolo, in stile Romanico-Pisano, ma la cosa curiosa è che non ha mantenuto la sua facciata originale. Nel corso dei secoli è stata modificata diverse volte, prima in stile romanico, poi barocco, sino ad arrivare alla sua figura attuale, ottenuta con una ristrutturazione del 1930, in cui acquisì una struttura neoclassica.
Il suo interno è sfarzoso, degno delle più importanti chiese; vi sono due cappelle trecentesche in una delle quali è custodita la Sacra Spina. La leggenda racconta che questa spina, appartenuta presumibilmente alla corona di Gesù, arrivò a Cagliari nel 1527 con una nave in cui erano presenti delle reliquie rubate da alcune chiese di Roma. La nave si imbatté in un a tempesta e i ladri, per timore che fosse stata scatenata dall’ira divina per il furto commesso, confessarono il peccato ad alcuni preti presenti a bordo. Successivamente i preti riferirono del furto al Papa, a quell’epoca Clemente VII, che decise di donare le reliquie, tra cui la Sacra Spina, alla Cattedrale di Cagliari.