Tre giorni dedicati alla tradizione e alla cucina che sa di mare: ecco la 32° Sagra del Pesce di Giorgino
Giorgino era la spiaggia preferita dai cagliaritani, prima del Poetto. Frequentata in particolare dalla nobiltà, era un tradizionale luogo di villeggiatura. Ma non solo. Era la zona prediletta dai pescatori, dove i segreti di questo mestiere antico si trasmettevano da padre in figlio. Dove si stendevano le reti e ogni giorno si celebrava la ricca raccolta, cucinando Pruppu a Sa Schiscionera (insalata di polpo), Burrida, pesce a Scabeccio, i piatti tipici della cucina cagliaritana. Oggi Giorgino ha perso un po’ del suo antico lustro e viene celebrata principalmente durante la Festa di Sant’Efisio, quando, lungo la processione, il Santo viene accompagnato nella piccola chiesetta per essere vestito con gli abiti da campagna e poi proseguire il suo viaggio verso Nora.
Ma la tradizione non ha abbandonato questa zona della città. Qui, nel Villaggio dei Pescatori, il pesce viene ancora cucinato, pescato e amato come un tempo. E da 32 anni il quartiere celebra la sua passione con una grande festa: la Sagra del Pesce di Giorgino. Durante questa occasione il villaggio apre le sue porte per raccontare la sua affascinante storia. Lo fa tramite i suoi aromi e il tradizionale fumo che si solleva dalle numerose graticole, mente vengono arrostiti in continuazione muggini e sardine, da gustare accompagnati rigorosamente con una fetta di Civraxiu (pane tipico sardo) e un bicchiere di Vermentino.
La sagra, che inizierà il primo settembre, promette un programma ricco di intrattenimenti e di buon cibo, per una festa lunga tre giorni.